L'ebraismo ortodosso prevede che l'uso di tefillin e tallit, obbligatori per gli uomini durante la preghiera, sia vietato alle donne. Le correnti riformate invece lasciano le donne libere di scegliere se indossarli oppure no. La preparazione per la preghiera è un atto estremamente intimo e dall'alto valore simbolico: ho voluto restituire il senso di questa intimità attraverso scatti un po' ovattati, in cui la figura che emerge dal buio testimonia anche dell'uscita delle donne dall'oscurità in cui sono state tradizionalmente relegate.
Lutto.